Oggigiorno il coaching e l’allenamento mentale sono considerati elementi fondamentali per migliorare le proprie prestazioni.
Purtroppo però ci sono ancora molti sportivi che nutrono dubbi al riguardo; spesso mi capita anche di incontrare individui che la ritengono una pratica inutile e inefficace. Non solo, esistono categorie di persone che si permettono di deridere o denigrare il coaching, o coloro che lo utilizzano come pratica quotidiana di allenamento, senza magari nemmeno conoscere cosa sia o avere avuto esperienze al riguardo. Ho avuto modo di incontrare atleti, allenatori che si rifiutano anche solamente di provare alcune tecniche di coaching magari perché hanno amici o colleghi che hanno avuto qualche esperienza negativa, o semplicemente perché ne hanno paura.
In questo articolo rispondo ad alcune delle domande più frequenti che mi vengono rivolte da coloro i quali intendono intraprendere un percorso di coaching e sono desiderosi di approfondire le loro conoscenze.
Perché dovrei intraprendere un percorso di coaching e di allenamento mentale?
Se sei un ATLETA perché ti permette di definire e raggiungere gli obiettivi che tu stabilisci, ti rende consapevole e responsabile delle tue performance a livello tecnico, fisico e mentale, così da ottenere prestazioni di successo.
Se sei un ALLENATORE perché ti aiuta a comunicare in maniera efficace con gli atleti, puoi ottenere da loro il massimo e sei in grado di dare a te stesso e al team un’identità forte e precisa così da avere sempre un gruppo motivato e responsabile.
Cosa imparo quando intraprendo un percorso di coaching con te?
Come ATLETA impari a conoscere quali sono i tuoi veri obiettivi e come agire per ottenerli; riconosci gli ostacoli che finora ti hanno impedito di raggiungerli. Scopri i tuoi punti di forza, impari a lavorare su di loro, sia quelli “interni” che quelli “esterni”, così che le tue prestazioni mantengano un livello sempre alto.
Come ALLENATORE impari ad ascoltare e a farti ascoltare nel modo giusto; riesci a mantenere alte la concentrazione, l’attenzione e la motivazione dei tuoi atleti. In questo modo la tua squadra è pronta a seguirti ovunque tu la voglia portare perché sei il vero leader gruppo.
Che vantaggio ho quando lo faccio?
In quanto ATLETA, da subito le tue prestazioni migliorano, ti alleni con più intensità ed efficacia; canalizzi, anche a livello inconscio, le tue energie verso ciò che effettivamente ti serve per raggiungere i tuoi obiettivi. Sei più motivato e soddisfatto e hai una piena consapevolezza dei tuoi mezzi.
In quanto ALLENATORE, i tuoi allenamenti sono più efficaci e motivanti, i tuoi atleti si allenano con più intensità, si sacrificano e sono pronti ad aiutarsi. Ti ascoltano e ti capiscono; quando scendono in campo danno il massimo, sia che entrino dall’inizio o a partita in corso. Accettano le tue decisioni, hanno ben chiara la direzione che tu hai dato perché ti riconoscono come leader.
Che succede se non lo faccio?
Da ATLETA continui ad essere e fare quello che hai sempre fatto; ottieni buoni risultati, a volte ti stupirai per le tue prestazioni, altre non riuscirai a raggiungere i livelli desiderati. Ti fermi davanti ai tuoi ostacoli, come forse fai adesso, e non vai oltre; non sei pienamente consapevole dei tuoi limiti e non li superi, perché pur magari conoscendo i tuoi punti di forza, non li sai usare in modo efficace e costante.
Da ALLENATORE continui ad essere quello che sei stato finora e a comportarti sempre nello stesso modo. Seppure le tue sedute siano preparate nei minimi dettagli, non sempre ottieni dai tuoi atleti il massimo dell’attenzione e dell’intensità. Spesso c’è qualcuno che non ti ascolta, o che ti fa arrabbiare perché si allena male e perdi la stima e la fiducia che nutri per loro e viceversa. Non tutti accettano le tue decisioni e non capiscono perché “giocano sempre gli stessi”. La tua squadra farà sicuramente delle ottime prestazioni, ma quando ti servirà dare la scossa per cambiare le cose non ci riuscirai, perché i tuoi giocatori non ti seguono più.
Concludo dicendoti che i veri responsabili dei nostri successi o insuccessi siamo soprattutto noi stessi, non possiamo pretendere di cambiare le cose, e ottenere risultati diversi da quelli che abbiamo raggiunto se continuiamo ad agire sempre nello stesso modo.
A questo punto ti chiedo vuoi dipendere tu dai risultati, o far dipendere i risultati da te? A te la scelta.
Contattami per una sessione di coaching gratuita per scoprire quante opportunità ti posso offrire e per scegliere il percorso migliore per te.